La Langa è sinonimo di buona cucina, nata dalle modeste condizioni economiche dei suoi abitanti, evolutasi nel tempo impiegando ingredienti naturali in grado di soddisfare anche i palati più esigenti.
La natura offre una grande varietà di prelibatezze: miele, tartufi, funghi, castagne, more ed erbe officinali primaverili come la valeriana e il timo.
Prodotti che si possono gustare negli accoglienti ristoranti, nelle tipiche trattorie e nei caratteristici agriturismi del paese, che propongono i piatti tipici della cucina langarola: bagna caüda, ravioli al “plin”, polenta, cinghiale, bunët, torta di nocciole. Non è stato facile far fruttare la terra di Langa, tanto arida e avversa, ma comunque in grado di generare produzioni come quella della famosa “Tonda gentile delle Langhe”, nocciola dal gusto inimitabile.
L’allevamento si è sviluppato puntando sulla razza bovina piemontese e sulla pecora di Langa e le maggiori aziende agricole locali si sono specializzate nella produzione casearia. Grazie anche ai pascoli che abbondano di buone erbe, i formaggi sono diventati un fiore all’occhiello per Bossolasco.
Ricordiamo che le tome delle Langhe erano già lodate in epoca romana da Plinio tra le robiole migliori d’Italia. La tradizionale Toma di Bossolasco è molto rinomata e conosciuta per il suo sapore delicato, ottima abbinata al miele e alla “cugnà”, una tradizionale salsa fatta con mosto d’uva, pere, noci e nocciole tostate senza aggiunta di zucchero.